Morpho, the DIRTY butterfly...
Cos'è? Perché nasce?
"Morpho" è il titolo di una meravigliosa canzone dei Nightmare. "the DIRTY butterfly" invece è solamente un verso di un'altro grande successo. Uniti sono davvero perfetti. Titolo e verso sembrano esser stati concepiti proprio per stare insieme. Interpreto tutto questo come "Morpho, la sporca farfalla che può influenzare". Siamo tutti influenzati da qualcosa o qualcuno, anche se raramente ce ne rendiamo conto. Fa tutto parte del nostro inconscio. E mentre noi rimaniamo distratti, la maggior parte dell'umanità è composta da una massa in continuo aumento. L'aumento è dovuto proprio all'influenza che troppe cose esercitano ormai sulla nostra mente martoriata e debole.
La metafora composta dai due grandi successi del celebre gruppo giapponese per me potrebbe essere perfettamente interpretata così. Vedo in tutto questo un senso profondo, che unito potrebbe significare anche molto di più, per quanto i testi dei suddetti pezzi differiscano.
E voi... vi lascerete influenzare così facilmente?

domenica 13 maggio 2012

DELUHI

Formati nel 2008 e sciolti nel 2011;
i DELUHI possedevano un gran potenziale musicale, nonostante la loro giovane età.
Insomma - sebbene come ho già accennato - i DELUHI erano un gran gruppo, hanno probabilmente avuto la sfortuna di non raggiungere il successo che meritavano, e probabilmente per ragioni che non ci è dato sapere nel luglio del 2011 hanno annunciato a tutti che i sarebbero sciolti definitivamente. A mio avviso questa è stata una grande perdita per il mondo del Viasual Kei, o comunque del J-Rock.
In più, ci sarebbe da calcolare che non appena si sono formati i quattro ragazzi erano ancora minorenni, ma già iniziavano a farsi riconoscere per il loro talento e per il fatto che il primo prodotto fuoriuscito e sponsorizzato ufficialmente fu un Mini-Album chiamato «Surveillance». Conteneva chiaramente delle traccie inedite, ma decisamente forti, intriganti! I DELUHI stavano presentando un genere già conosciuto, ma in quella musica c'era qualcosa che riusciva perfettamente a trascinare. Basta ascoltare brani come "Vivid Place" oppure "Two Hurt" (che in seguito è stata anche riproposta come singolo esclusivo, in cui è stata migliorata e registrata di nuovo) per capire che sebbene il gruppo sia emergente il loro livello artistico musicale è piuttosto alto! 
Poi, successivamente al grande inizio con il Mini-Album, sono arrivati tre singoli (che consiglio vivamente di ascoltare) con dei nomi ambigui ma piuttosto interessanti che includevano tracce esclusive in tutto e per tutto: «VISVASRIT» - «Mahadeva» - «JAGANNATH». 
Dopodiché ci sono stati molti remake, pezzi riproposti per trovate - a mio avviso - strettamente commerciali. E' probabile che si stessero già avvicinando al declino, ma hanno stupito tutti i loro fans con un nuovo Mini-Album uscito nel novembre del 2009. Esso proponeva questa volta inediti ancora una volta innovativi, ma che facevano già notare un bel cambiamento dei DELUHI. Ovviamente un cambiamento musicale. Qualcuno è rimasto contento, qualcun'altro no, e altri ancora solamente in parte hanno gradito l'opera. Certo, fino a prova contraria bisognerebbe dire che il lavoro svolto è stato piuttosto buono. Il nome di questo prodotto è "Yggdalive". Come al solito ci ritroviamo dinanzi ad un titolo un po' difficile alla pronuncia, ma che in fondo ha una grande espressione musicale. Dopo Yggdalive, abbiamo avuto ancora un po' qualche ripetizione e qualche pezzo riproposto sotto forma di singolo e... poi questa band ha voluto rinnovarsi, rilasciando tre singoli (questa volta inediti), al quale non sono stati affibbiati più nomi complessi derivati da chissà quale scherzo della follia. I nomi presetati sono stati scelti tutti in inglese e ognuno dei tre conteneva una sola traccia (il cui titolo era lo stesso del singolo) con un PV (Promotional Video) correlato. Ve li mostro di seguito:

{ Frontier }


{ The farthest }


{ Departure }


Sfortunatamente da questi ultimi tre singoli è praticamente troppo semplice riuscire a captare quanto i DELUHI siano cambiati e quanto siano riusciti a dare (forse a causa della loro casa discografica, chissà) alla loro musica potente quel tocco meno aggressivo e ricco di "melodie" dolci, nonché allegre.
Ad ogni modo, subito dopo questi tre singoli esce un Album-Live (quindi con l'audio estratto da un concerto), e infine: la bruttam notizia. Non ricordo precisamente le date, ma i DELUHI hanno abbandonato la loro avventura in concomitanza con un altro Albu. Quest'ultimo porta il nome di «VANDALISM» e non contiene nulla di nuovo, eccetto per "Suno no Izumi", una bonus-track che definisce perfettamente forte ma non più esclusivo e nuovo lo stile della band ormai arrivata al capolinea.
Comunque sia, dei DELUHI potremmo sempre ricordare il loro fascino musicale e la loro tecnica che li portava ad essere veramente bravi e indubbiamente tra i migliori rispetto a tante altre band emergenti che no, non avevano per nulla ciò che avevano loro. In più c'è da sottolineare quanto fosse bella la voce di Juri che riusciva ad alternarsi spaventosamente nei brani, tanto da far venire i brividi all'ascolto. In quanto agli altri membri... insieme a Juri (alla voce) c'erano Leda (alla chitarra), Aggy (al basso) e Sujk (alla batteria).


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