I GHOST non sono una nota band. Il loro periodo di attività è compreso tra il 2004 e il 2007. |
Io li ho conosciuti per puro caso, cercando qualche gruppo nuovo da ascoltare. Mi colpì il nome assai comune che portavano e decisi di ascoltare qualcosa da You Tube. La prima canzone che ho ascoltato si chiama «Kurutta Kajitsu Towano Sora». Il nome è un po' complicato da scrivere e spero di non aver commesso errori. Direi che questa canzone mi è sembrata subito molto ritmica, piacevole all'ascolto... in parte anche buffa, ma meritevole di ascolti e complimenti. Ne sono rimasta talmente innamorata che l'ho ascoltata per giorni a ripetizione, prima di decidermi veramente ad ascoltare il resto dei loro pezzi. Di seguito però, vi voglio far ascoltare il pezzo con tanto di video. Anche l'occhio vuole la sua parte, e sebbene in questo video non portino abiti aggressivi, si nota subito uno stile molto cupo in loro che colpisce.
Ciononostante, sebbene vi sia piaciuto il pezzo e/o il video, vi assicuro che questo non basta per apprezzare davvero questa band. Potrei nominare nomi di brani che meritano come: "Ring", "Shisenkai", "Devil may Cry", "Insanity", "Psyco Escape" e così via. A quel punto, la prima cosa che ho preferito ascoltare è stato il loro ultimi prodotto che è stato seguito dallo scioglimento, parlo di «The BEST of GHOST» questa collection con i loro pezzi più "belli". Quest'album ispira moltissimo, perché in esso non è presente una sola traccia brutta. Segue un filo abbastanza logico e lo stile è più o meno sempre lo stesso. D'altra parte i GHOST di stile ne avevano, e non mi spiego il perché si siano sciolti come tante altre band che meritavano una visibilità e un successo maggiore... forse però, per una band del genere è stato meglio restare di nicchia. La commercializzazione avrebbe potuto colpire anche la loro musica, rendendoli banali e commerciali come tanti altri. Pertanto, ribadisco che questa band Visual Kei benché fuoriesca dal solito stereotipo di complesso J-Rock, è alternativa. Bella e interessante. E' necessario che l'ascoltiate (se lo vorrete) o in quanto alcuni pezzi davvero coinvolgono e prendono. Oggi come oggi mancano e mi mancano band del genere, ma possiamo e dobbiamo accontentarci di questi vecchi capolavori, perché sebbene siano già più recenti fanno ugualmente parte di un J-Rock e un Visual Kei che non era ancora morto.